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La bombo Lina

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L'oca riceve e volentieri pubblica. 

Agente Anatra 00h a rapporto dall'osservazione dei tentativi del Grande Fratello Franchini di riscrivere il passato.

Oggi, Franchini, in risposta a Giancarlo (IbeC) scrive  (tra altre cose)

L’errore di Celani fu di sostenere che Arata avesse prodotto ff nella sua bombolina. [...]
Per un chimico queste considerazioni [sui principi alla base del fenomeno] sono molto più importanti che indovinare l’entità della compressione per asimmetria. Per un ingegnere è più importante far vedere che pressione si riesce a raggiungere. Facciamo mestieri diversi e ci interessiamo ad aspetti diversi di uno stesso problema. Normale.

Ma davvero?

Sarà vero che Celani è stato criticato da Franchini, in relazione alle sue affermazioni, solo perché sosteneva "che Arata avesse prodotto ff nella sua bombolina"?

Sarà vero che per il chimico Franchini le considerazioni sulla "pressione che si riesce a raggiungere" fossero, quando venne fissata la sfida, secondarie?

Proprio per nulla!

Sono convinto che l'attrito tra Franchini e Celani sia nato a causa di quest'ultimo che sosteneva che Arata aveva prodotto ff nella sua bombolina, ma il confronto è poi, evidentemente, degenerato sull'esperimento di compressione a 48 bar di Celani. Che Franchini ha negato essere avvenuto, arrivando a definire Celani e Arata due "millantatori" e la loro bombolina una "bufala".
Può anche essere vero che ai chimici (in generale) interessino principalmente i principi alla base del fenomeno, ma la sfida del chimico Franchini al fisico Celani riguardava esattamente l'entità raggiungibile dal compressore in stile Arata. Per citare le esatte parole di Franchini, a riguardo:

La differenza quantitativa diventa differenza qualitativa.

E, di conseguenza, lo scopo dell'esperimento del gruppo GSVIT (con la benedizione di Franchini) aveva l'esatto e unico obiettivo di stabilire se, nel catodo in cella aperta, fosse possibile raggiungere pressioni significative (con "significative" fissato da Franchini -- a seconda dei momenti -- a 8, 10 e 50 bar).

Di seguito alcuni link a interventi di Franchini a riguardo:

  • 19.04.2013, 19:15: [rivolto a Celani] La sfida nei miei confronti è diretta e pesante e non può non essere raccolta. Le chiederei pertanto di presentare la replica del brevetto Arata a un gruppo ristretto di esperti. Non è necessario che tutti i claims di Arata siano soddisfatti; è sufficiente dimostrare che la compressione elettrochimica in cella aperta è possibile e consente di raggiungere pressioni importanti.
  • 28.04.2013, 23:23io non escludo che, tenendo conto degli effetti Tafel-Volmer, qualche insignificante effetto di asimmetria si possa riscontrare sul catodo cavo; l’ho anche scritto. Quello che nego è che si ottengano pressioni di 50 atmosfere e oltre. 
  • 29.04.2013, 10:12noi ci accontenteremmo di misurare una pressione di 50 bar
  • 01.05.2013, ora ignotaNon chiedo a Celani di produrre 10000 atmosfere; me ne basterebbero 50 per chiudere questo blog per la vergogna di avere commesso un clamoroso errore di elettrochimica.
  • 01.05.2013, 10:24: Ci sarebbe una soluzione molto semplice, elegante, definitiva: Mario Massa si fa prestare la cella di Celani, non importa se è incompleta, e fa il suo esperimento con comodo nel suo laboratorio, senza troppe spese. Se raggiunge cinquanta atmosfere Arata e Celani faranno un figurone; se non accade, il figurone lo faccio io. Aggiungo che a me basterebbero anche 8 atmosfere.
  • 03.05.2013, 19:44: che il principio fisico sia confermato è tutt’altro che sufficiente. Qua siamo di fronte a pressioni di idrogeno presunte sperimentali in grado di stravolgere la metallurgia e l’elettrochimica note. La differenza quantitativa diventa differenza qualitativa. Per giustificare le pressioni di Arata e di Celani si deve fare appello a leggi di elettrochimica oggi inesistenti. Non vorrei che si arrivasse alla posizione di comodo "Arata ha ragione, anche se esagera con i numeri".
  • 02.05.2013, 19:12: Non esito a considerare Arata con la sue 10^4 atm e Celani con i suoi modesti 50 bar due millantatori.
  • 15.05.2013, 23:14: La bombolina di Arata/Celani è una bufala che nessuno vedrà mai. Sono stato abbastanza esplicito? Se la replica di cui si vanta fosse riuscita, cioè se la bombolina di palladio che comprime idrogeno esistesse, Celani non si sarebbe fatta scappare la buona occasione per emergere dalla palude ff.  
  • 17.07.2013, 04:26: Se Celani vuole salvare la faccia deve prendersi una settimana di tempo e riportare in servizio la bombolina dove dice di avere compresso una cinquantina di atmosfere di idrogeno. Se ci riesce ci mobiliteremo tutti per dargli una mano. [...] Ha idea del recupero di prestigio che otterrebbe se facesse vedere la sua bombolina sotto pressione?
  • 04.08.2013, 05:37: Celani non ha superato 50 atmosfere e non scrive di avere rilevato reazioni nucleari. Possiamo fissare 50 atmosfere come limite da raggiungere.
  • 11.08.2013, 07:20: Purché [Celani] non ci faccia vedere pressioni da pompa da bicicletta.
  • 13.08.2013, 07:01: Cosa sono 1,5 atm? Siamo nell’ambito di una asimmetria possibile, che ho sempre ammesso anche al tempo degli scambi e-mail. Che brevetto sarebbe? Arata ne è molto orgoglioso e ci fa anche ff. Noi dobbiamo occuparci di pressioni che siano superiori almeno a 10 atm. 
  • 13.08.2013, 22:11: Io ho fissato un valore minimo di 10 atmosfere, per incoraggiare la costruzione della bombolina; avrei potuto scegliere le 60 atm di Celani, ma non ho voluto esagerare. 
  • 13.08.2013, 22:24: 10 atmosfere sono già un bel valore per la bombolina. Sono talmente sicuro che non funziona che mi posso permettere di rischiare con valori molto bassi, da pompa da bicicletta.
  • 14.08.2013, 03:01: Mi sorprende che di là nessuno riesca ancora a capire che si tratta di confrontare un compressore elettrochimico chiuso con il compressore di Arata, aperto. Eppure credo che conoscano Marini che scrive: nel brevetto di Arata si rivendica l’ottenimento di pressioni elevatissime di Idrogeno (H2) all’interno di un catodo cavo e chiuso di palladio (Pd), sulla cui superficie esterna viene fatto scaricare H+ a pressione atmosferica (open cell).

***

*

Florilegio, cont.

Dall'Agente Anatra 00h, 21/08/2015 alle 16:05

Riporto, di seguito, alcune affermazioni di Franchini che negano la comprimibilità' in cella aperta ma che non riportano alcun limite agli strumenti tecnici per realizzarla (compresa una bolla d'aria che faccia da valvola da non ritorno) ad eccezione del fatto che la cella elettrolitica non debba essere chiusa.

  • 11.04.2013, 11:37: Intendiamoci, la cella elettrolitica non deve essere chiusa, perché in quel caso la compressione elettrochimica avviene certamente.
  • 11.04.2013, 14:12: La cella deve essere come questa, aperta e con un catodo di palladio a forma di bombola dove si raccoglie l'idrogeno.
  • 18.04.2013, 12:20: ammetto che le cose cambierebbero nel senso che dice Arata se l’elettrolisi in ambiente aperto riuscisse a introdurre più idrogeno di quanto comporta il diagramma di stato.
  • 19.04.2013, 19:15: [rivolto a Celani] Non è necessario che tutti i claims di Arata siano soddisfatti; è sufficiente dimostrare che la compressione elettrochimica in cella aperta è possibile e consente di raggiungere pressioni importanti.
  • 03.05.2013, 19:44: Per giustificare le pressioni di Arata e di Celani si deve fare appello a leggi di elettrochimica oggi inesistenti.
  • 08.05.2013, 19:26: Io ribadisco la mia posizione: a parte un impercettibile effetto di asimmetria, forse nemmeno misurabile, il catodo cavo di palladio funziona come un catodo massiccio di palladio.
  • 06.08.2013, 09:03: Io sostengo che una cella aperta, cioè una cella dove l’elettrolita si trovi a pressione atmosferica come quella di Arata, non può servire come compressore elettrochimico. Qualsiasi dispositivo sperimentale vogliate provare va bene.
  • 13.08.2013, 12:05: Mi sento molto tranquillo perché sia Mario che Giancarlo sono convinti che il metodo elettrochimico produca arricchimenti in idrogeno molto elevati; questo li fa orientare su Arata. Se i risultati diranno che la bombolina non funziona come compressore, nessuno potrà dire che gli ingegneri sono condizionati. Sono io a rischiare, non Celani. Se la bombolina funziona, Celani riavrà il suo prestigio e il suo laboratorio.
  • 13.08.2013, 14:59: La compressione elettrolitica è nota da oltre cento anni, ma funziona con cella chiusa.
  • 14.08.2013, 03:01: Più si propongono compressori elettrochimici chiusi, più si dimostra che possono essere solo chiusi.

***

Fonte: Kincaid Park Foundation

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